“Oggi sarai con me in Paradiso”
Desideriamo condividere il dolore per la morte delle nostre Sr Armida e Sr Eleonora, che insieme a Marialuisa, la sorella di Sr Virgilia, e alla mamma di Sr Gabriella hanno raggiunto la meta.
Ai tanti amici che hanno amato e che le hanno amate lasciamo questo ricordo in profonda preghiera e nella fede della resurrezione, certi che nella Comunione dei Santi vivranno in eterno intercedendo per noi e noi per loro.
“Ora lascia, o Signore, che io vada in pace, perché i miei occhi hanno visto la Tua salvezza”
A Suor Armida
Il mio primissimo incontro con te è stato nella splendida esperienza di Cogne, dove ho trascorso giornate meravigliose insieme ai gruppi di ragazze che venivano in vacanza in montagna accompagnate dalle loro insegnanti: tra le suore che tra il primo e il secondo turno arrivavano per una breve vacanza e una boccata d’aria purissima – suore di spirito veramente grande e ricche di entusiasmo e di bontà – c’eri anche tu, carissima Suor Armida!
Il tuo volto raggiante e sereno mi ha accolto tante volte quando durante la mia strana carriera scolastica frequentavo a Genova il Magistero. Avevo giornate piene di lezioni e per pranzare in comunità – su consiglio dei miei Superiori dell’Istituto – venivo nell’Asilo in Corso Ugo Bassi: arrivavo quando voi avevate già finito e tu mi tenevi compagnia … Prima di ripartire per la fatica del pomeriggio mi portavi a salutare i piccoli che giocavano e tu con tanto entusiasmo dicevi loro: “Vedete questa suora, sta studiando per fare la maestra, vi piace?” e loro in coro: “sìììì!”. Un abbraccio e poi, “ciao, grazie, Sr Armida, alla prossima volta!”.
Ma non finisce qui: altri incontri con te indimenticabili quando con Sr Gabriella e Don Guido venivo con il gruppo “Orme” a trascorrere momenti di gioco e di formazione umana e cristiana: il tuo sorriso e la tua disponibilità allargavano veramente il cuore e le ragazze ti stimavano con sincerità.
Sicuramente ora sei arrivata a contemplare il volto di Dio con il sorriso e la luce negli occhi e Lui ti avrà sicuramente detto: “Bene, serva buona e fedele, … prendi parte alla gioia del tuo padrone.” (Mt 25,21).
Di tutto quello che hai trasmesso anche senza saperlo ti ringrazio e mi affido al tuo costante ricordo; desidero affidarti con cuore sincero tutte le suore della Congregazione: aiutaci a camminare sulla via della santità, mandaci sante vocazioni e mantieni salde e forti le vocazioni che ci sono! Ti affido le suore di ogni età con una speciale predilezione per chi ha il compito di responsabilità nella Congregazione. Grazie, ti abbraccio!
Sr M. Lidia
Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano, ma sono dovunque noi siamo
Suor Eleonora
Carissima Sr Eleonora, ti ricordo come fosse oggi, nella classe del Villino dell’Istituto, in un incontro di suore juniores. Tu accompagnavi e seguivi un gruppetto di suore brasiliane venute in Italia per un periodo di formazione e di conoscenza della Congregazione. Al momento del canto tu hai proposto il canto brasiliano dedicato alla famiglia, perché dicevi che la famiglia va sostenuta in tutto e per tutto e non deve sentirsi sola.
Questo momento l’ho portato sempre nel cuore. Lo scorso anno nel giorno dell’Ascensione, mentre celebravamo la bella tradizione nelle Comunità di estrarre un biglietto con una frase che rappresenta l’impegno che Gesù ci lascia salendo al cielo, il mio impegno mi ha immediatamente ricordato te: lo copio qui e ti chiedo di aiutarmi a realizzarlo:
“Ti lascio tutte le famiglie con la loro storia di unità e di smarrimenti. La carità che esprimi nella tua giornata le salverà tutte dalla discordia e dalla divisione. Il Signore risorto e asceso al cielo inondi il tuo sguardo, il tuo cuore, il tuo pensiero, il tuo desiderio, le tue scelte, le tue decisioni affinché sia vera la carità nella tua giornata.”
Quante volte mi tornavi in mente con il tuo grande amore alla famiglia. Arrivavi dal Brasile dove la famiglia vive problemi indescrivibili di povertà e di malattia, eppure dicevi che quando andavi a far visita ad una famiglia anche la più povera voleva sempre offrirti qualche cosa. Ecco l’accoglienza, l’ospitalità, due punti delle nostre Costituzioni che vale la pena vivere. Sr Eleonora, sei diventata ricca vivendo con i poveri, perché già il tuo cuore era povero di tutto, ma ricco di Dio, per questo ovunque andavi Lui era con te, ti ha sempre accompagnata, ti è stato accanto e dentro di te. Parla di noi a Gesù fino al punto di stancarlo… e ti esaudirà.
Grazie, non dimenticarti di pregare per noi, ora sai tutta la verità, accompagnaci e illuminaci nelle scelte e decisioni quotidiane.
Ciao
Sr M. Lidia
Nel ricordo di chi abbiamo amato e continuiamo ad amare e da cui abbiamo ricevuto tanto …
Ricordi di Marialuisa, simpatia e meraviglia …
Carissima Marialuisa,
ti ricordi quando dicevamo nei nostri mille discorsi che delle persone si parla bene in particolare dopo la loro morte e ci facevamo una risata? Ecco, è arrivato il tempo, parlerò bene di te perché il resto lo conosce Dio.
Marialuisa, a te disturbare qualcuno pesava tanto. Abituata alla giornata gestita completamente da te senza render conto a nessuno, era più facile per te aiutare che essere aiutata. Nonostante questo, il tuo modo così carico di simpatia ti ha donato tante persone che ti hanno voluto bene e ti sono state sempre vicine nella simpatica compagnia. Donna di grande positività, era uno spasso sentirti con la tua M. Virgilia chiacchierare, raccontare, ricordare e a volte brontolare benevolmente. Che meraviglia eravate! io ti invitavo volentieri da noi alle feste anche per farti gustare un buon pranzetto, perché sapevo di incontrare la tua gioia nell’invito. Che mangiate… che feste… Quando mia mamma veniva ogni tanto in estate qualche settimana in vacanza da me vi avevo fatto incontrare, convinta che sareste state bene insieme, e così è stato: subito è sbocciata una simpatia reciproca e mia mamma ti ha portato sempre nel cuore. Ora lei prega per te e tu continua a ricordarti di lei. Quando per onomastico, compleanno, Natale, Pasqua ricevevi qualche piccolo dono eri felice della felicità innocente dei bambini, era un piacere farti un dono, commossa ringraziavi con il cuore ricco di gratitudine e di meraviglia!
Eri sempre presente agli incontri della Fraternità laica della Congregazione con Sr Maurizia e le altre suore, tra cui tua sorella Sr Virgilia: arrivavi contenta e per te era incitamento alla santità quanto ascoltavi e portavi via con te. Amavi la musica, che ti ha fatto compagnia sempre, amavi la lirica e andavi a teatro con felicità. Ora la musica con tutte le sue note e melodie sarà la tua santità. Ciao, Marialuisa, ricordaci e parla di noi a tutti quelli che incontri nella tua santa giornata paradisiaca. Nelle nostre preghiere ripetutamente invochiamo Gesù, Maria e Giuseppe: ebbene, raccomandiamo a te di presentarci a loro e chiedi che siano per noi luce nel cammino burrascoso delle giornate per essere secondo il loro pensiero.
Ciao, Marialuisa, un abbraccio per noi a tua sorella S Virgilia.
Sr M. Lidia
Marisa
Ciao, Marisa, è strano trovarmi qui con carta e penna per scriverti, eppure il cuore mi dice che ora farò una chiacchierata con te.
Io sono “Nocciolina”, ti ricordi, vero? Un giorno durante un pranzo in comunità all’Istituto passava un cestino in tavola contenente delle noccioline e io ho esultato di gioia perché mi piacciono tanto: tu dal quel momento hai incominciato a chiamarmi “Nocciolina”.
Ricordo di te alcune tue bellissime passioni: l’amore per i viaggi, per la montagna, per la musica, per la lettura, per la cucina … Con mia mamma e Sr Gabriella un giorno d’estate nel lontano agosto 2007 siamo venute a trascorrere una giornata con te a Prato Nevoso e tu e mia mamma vi siete incontrate felicemente: una magnifica passeggiata, un buon pranzo a base di polenta, foto-ricordo tra fiori e prati sullo sfondo delle montagne. Mia mamma tiene sul carrello della televisione una pietra, che aveva portato a casa quel giorno, su cui è scritto “Prato Nevoso – agosto 2007”, per ricordarti ogni giorno e raggiungerti con una preghiera: lo farà ancor di più ora che tu sei nella splendida pace del Paradiso!
Grande è sempre stato il tuo amore per i tuoi due figli Gabriella e Roberto, educati con ogni cura e attenzione come è di ogni mamma: fu per te una sofferenza grande quando Gabriella ti diede la notizia della chiamata alla vita religiosa, ma come sempre il meglio non si comprende subito. Quando hai avuto maggior bisogno di cure per la tua salute ecco che Sr Gabriella, sostenuta dalla Comunità e dalla presenza di Roberto, ti ha accompagnata ogni giorno, affinché tu potessi essere curata e accudita in tutte le tue necessità.
Il Signore ti ha dato tanto, ora tu puoi parlare faccia a faccia con Lui e con la sua mamma la Vergine Maria. Parlagli dei tuoi figli: di Gabriella e della Comunità intera, affinché ciascuna suora viva per la santità; di Roberto e di tutta la sua splendida famiglia con Carla, Davide e Simone, che ti hanno amato in vita e di te non potranno dimenticare nulla. A quanti hai lasciato nel pianto regala ogni giorno un sorriso, segno della tua continua presenza e del tuo amore.
Grazie, Marisa, con un abbraccio ti dico tutto quello che non scrivo, ma che tu sai leggere ugualmente!
Tua “Nocciolina”