180 Anni di Carità e Fede.
In occasione del 180° anniversario di un’istituzione che, pur nella sua semplicità, possiede una storia ricca e un’identità ben definita, è importante ripercorrerne le origini con gratitudine e rispetto.
La Congregazione delle Figlie di Nostra Signora della Neve fu fondata da un umile sacerdote savonese, il Canonico Giovanni Battista Becchi. Nato nel 1785 in una famiglia benestante, Giovanni Battista mostrò fin da bambino una particolare predisposizione per la fede, ispirato dall’esempio dello zio Don Bartolomeo, custode della chiesa dedicata alla Madonna della Neve nella borgata delle Fornaci a Savona. Qui il giovane Becchi coltivò l’amore per Dio e per il prossimo.
Nel 1830, già ordinato sacerdote, Becchi accolse alcune giovani desiderose di imparare, offrendo loro una casa di sua proprietà in Vico del Molino. Oltre a insegnare loro abilità pratiche, si occupò personalmente della loro formazione religiosa, che volle solida e profonda per garantire un duraturo impatto spirituale.
Per tredici anni, il canonico dedicò tutte le sue energie alla preparazione delle giovani, senza preoccuparsi inizialmente di dare una struttura definitiva alla comunità. In questo periodo, le “figlie” sperimentarono la vita comunitaria e il servizio ai più bisognosi, seguendo gli insegnamenti del loro fondatore.
Il 21 novembre 1843, la comunità presentò al Vescovo di Savona, Monsignor Alessandro Riccardi, una richiesta ufficiale per il riconoscimento come Congregazione religiosa. Il Vescovo accolse la proposta con entusiasmo, prevedendo il bene che questa iniziativa avrebbe generato. Pochi giorni dopo, l’8 dicembre 1843, festa dell’Immacolata Concezione, sette giovani ricevettero l’abito religioso e, con l’approvazione del Vescovo, la Congregazione delle Figlie di Maria Santissima della Neve venne ufficialmente istituita.
La missione prese rapidamente forma: il Canonico Becchi promosse la creazione di asili per l’infanzia, coinvolgendo anche le autorità civili per affrontare le necessità dei più piccoli. Tuttavia, il 13 maggio 1845, dopo una breve malattia, il fondatore si spense serenamente, senza poter vedere pienamente realizzata la sua opera.
Dopo la sua morte, la Congregazione trovò un prezioso sostegno nel Vescovo di Savona, che divenne una guida fondamentale per il suo sviluppo. La crescente vitalità dell’istituzione portò, il 30 giugno 1847, al riconoscimento ufficiale da parte dell’autorità regia. Nel frattempo, la Congregazione estese le sue attività: nuove scuole, asili, orfanotrofi e servizi ospedalieri vennero avviati per rispondere ai bisogni delle comunità locali.
Dal cuore della Liguria, l’opera si espanse verso il Piemonte, la Lombardia, il Lazio e oltre oceano, raggiungendo l’America Latina. In Brasile, le suore si impegnarono in progetti missionari significativi, a partire dai centri di Pavão, Novo Oriente e Belo Horizonte. Più recentemente, il 14 gennaio 2010, la missione si è estesa a Lima, in Perù, dove una nuova presenza si sta sviluppando come segno di speranza per le comunità locali.
Nonostante il passare del tempo, l’impegno delle Figlie di Maria Santissima della Neve rimane immutato: fedeli al carisma del fondatore, continuano a dedicarsi alla formazione spirituale, alla devozione alla Santissima Trinità e alla Beata Vergine, e al servizio del prossimo, sempre con attenzione al bene integrale della persona.
L’opera del Canonico Giovanni Battista Becchi continua a vivere nella vitalità della Congregazione che ha fondato. Sebbene non riconosciuto ufficialmente come santo, la sua eredità spirituale e caritativa testimonia un’autentica santità.
Solo le opere ispirate da Dio resistono al tempo e diventano parte della storia.